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Salgono solo i furti, calano tutti gli altri reati. È questo il dato che emerge dalla cerimonia del 171°anniversario della nascita della polizia di Stato. La questura di Caserta ha ricordato chi ha perso la vita in servizio: il coraggio della memoria ha contraddistinto l’incipit dell’incontro. Il dato che è emerso è che in provincia di Caserta sono in diminuzione quasi tutti i reati (dati del 2022) grazie alla presenza delle forze dell’ordine in strada, ma sono aumentati i furti (più 8%); l’impennata si sente anche sul fronte dell’immigrazione. Su questi due fenomeni si stanno concentrando le forze di polizia, in attesa che arrivi il nuovo questore. Ma intanto, la festa nell’auditorium della Provincia di Caserta in via Ceccano ha dato la scossa per riprendere in mano il lavoro svolto finora con un nuovo presidio a Casal di Principe.
Il nome del poliziotto Domenico Zorzino, deceduto mentre tentava di salvare un anziano caduto nel fiume Gorzone, è riecheggiato nel messaggio del capo della polizia Lamberto Giannini letto dal dirigente Gennaro Corrado davanti a una platea di divise azzurre e blu. «Vogliamo essere fra la gente e ci saremo sempre», ha detto dal palco il vicario del Questore di Caserta, Andrea Vincenzo Curtale, l’uomo che ha catturato, nella squadra di Vittorio Pisani, l’ex boss Antonio Iovine o’ninno e ha contribuito all’arresto della primula rossa Michele Zagaria. «Da una settimana abbiamo aperto il commissariato di Casale- ha continuato - ed è un ulteriore segno del fatto che i poliziotti e i funzionari sono davvero al servizio dei cittadini».
Fra i dirigenti di polizia premiati, ieri, c’era anche il commissario capo Rosa Cimmino, stella polare della Questura sul fronte della tutela delle vittime di maltrattamenti.
Il Mattino