CASERTA - Solo oggi, forse, nel giorno in cui lo sgomento ha lasciato il passo al dolore, Capodrise, si è resa conto delle dimensioni della tragedia che si è abbattuta sulla...
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Le grandi navate del tempio a stento sono riuscite a contenere la folla e la commozione; il rito è stato ufficiato dal vescovo di Caserta, Giovanni D'Alise: «Perdonare è una scelta cristiana», ha detto nell'omelia. Per la durata delle esequie il sindaco Angelo Crescente ha proclamato il lutto cittadino: dalle 13, bandiere sugli uffici pubblici a mezz'asta e serrata di bar ed esercizi pubblici. «Un atto doveroso per interpretare il sentimento di commozione che ha pervaso la comunità», ha dichiarato Crescente.
In chiesa, tra gli altri, il presidente del centro studi «Alcide De Gasperi» Salvatore Liquori, associazione di cui Sica era la coordinatrice, il segretario provinciale della Cgil Camilla Bernabei, sindacato nel quale militava, la preside dell'istituto tecnico dove insegnava francese, il «Padre Salvatore Lener» di Marcianise, Alfonsina Corvino, e una folta delegazione di studenti e insegnati. Il lungo silenzio sul sagrato è stato infranto solo dal battito di mani, quando, all’uscita della chiesa, si è levata al cielo la bara. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino