Foyer del teatro e stage dedicati a Mesolella

di Franco Tontoli

CASERTA - «Non collegheremo il ricordo di Fausto Mesolella alle sole scadenze commemorative, come quella della messa trigesimale e poi agli anniversari. Il chitarrista,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA FLASH

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CASERTA - «Non collegheremo il ricordo di Fausto Mesolella alle sole scadenze commemorative, come quella della messa trigesimale e poi agli anniversari. Il chitarrista, compositore, autore, musicista a tutto tondo merita di più e come sindaco di Caserta, la città che ha avuto sempre nel cuore dimostrandole attaccamento e cura, ci sto lavorando. La prima iniziativa sarà l’organizzazione di uno stage riservato a cento giovani chitarristi, studenti di conservatorio e licei musicali, da tenersi in occasione del Settembre al Borgo; il festival d’arte tornerà ad autunno ed è giusto che torni ad occuparsene l’amministrazione della città; la seconda riguarda l’intitolazione del foyer del teatro comunale Parravano». Il sindaco Carlo Marino, a un mese dalla scomparsa del musicista, fornisce altri dettagli. «Il festival settembrino si terrà nella sua sede storica del Borgo medievale di Casertavecchia, lo stage riservato ai chitarristi avrà invece sede nel Belvedere di San Leucio e sarà l’occasione per collegare le due realtà urbane, con le loro differenti caratteristiche storiche e architettoniche, al filone artistico che da sempre le ha caratterizzate. Il progetto prevede una settimana di lezioni ed esibizioni affidate a noti musicisti, una vera Summer School da trasformare in un appuntamento annuale, così come Fausto l’aveva sempre ipotizzata, con i suoi richiami al festival della chitarra di Mantova cui veniva invitato».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino