Avrebbero commesso numerosi furti in abitazione tra le province di Caserta e Benevento, e in una circostanza ebbero anche un conflitto a fuoco con i poliziotti che li inseguivano....
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Nel mese di agosto di due anni fa, nella notte tra il 22 e il 23, i poliziotti della sezione antirapina della Mobile casertana intercettarono l'auto con a bordo i quattro malviventi, che avevano appena consumato un furto in un'abitazione di Castelvenere (Benevento), dove avevano prelevato due casseforti con all'interno gioielli e una pistola P38, smontandole dal muro della casa. Ci fu un inseguimento con l'auto dei poliziotti; le due vetture si speronarono, quella dei banditi finì fuori strada. Ci fu anche un conflitto a fuoco durante il quale uno degli albanesi restò lievemente ferito. Alla fine i quattro furono arrestati. I poliziotti si recarono poi nel covo della banda, a Caivano ( Napoli), dove recuperarono parecchi gioielli, ma anche bottiglie di vino, champagne. Nel corso delle successive indagini è emerso che i quattro sarebbero responsabili anche di furti commessi nella città di Caserta. Sempre identica la dinamica: il gruppo arriva alla casa prescelta con auto rubata, forza porta finestra e agisce anche con la presenza dei proprietari in casa, e rubando nelle casseforti o smontandole direttamente.
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Il Mattino