Furto sacrilego in chiesa, spariti il bue e l'agnello

Furto sacrilego in chiesa, spariti il bue e l'agnello
Santa Maria a Vico. Furto nella notte tra lunedì e martedì nella chiesa San Marco Evangelista: rubate due raffigurazioni rappresentanti un bue e un agnello che si...

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Santa Maria a Vico. Furto nella notte tra lunedì e martedì nella chiesa San Marco Evangelista: rubate due raffigurazioni rappresentanti un bue e un agnello che si trovavano ai piedi della statua di Sant’Antonio, la raggiera in testa al Sacro Cuore di Gesù (tutta intarsiata a mano) e la coroncina in testa alla statua della Madonna di Lourdes. Secondo una prima ricostruzione, dopo aver tentato di intrufolarsi dal retro dell’edificio, forzando anche una porta in ferro, i ladri hanno sfondato una delle porte principali della chiesa dislocata nella frazione di San Marco Trotti al confine col Comune di San Felice a Cancello ed hanno sgraffignato diversi pezzi di grande valore artistico, che la Soprintendenza di Caserta sta già cercando di quantificare.



Il colpo


I malviventi prima di entrare in azione hanno tentato di intrufolarsi invano anche all’interno della casa canonica e del campanile, con l’obiettivo di portare via solo i pezzi di valore. Infatti, hanno ignorato i soldi presenti nelle cassette delle offerte e diversi elettrodomestici posizionati all’interno della struttura (televisori, impianto stereo, microfoni, impianto audio e video). A scoprire il furto, intorno alle 7.45 di ieri mattina, è stato l’assistente della scuola dell’infanzia che si trova difronte la chiesa. Immediatamente, ha allettato il parroco don Ciccio Perrotta il quale a sua a volta si è recato dai carabinieri della stazione locale per sporgere denuncia. I militari dell’Arma, coordinati dal maresciallo Conca, si sono recati sul posto per avviare le indagini e cercare di scoprire i responsabili del raid notturno. A quanto pare, a mettere a segno il colpo all’interno della chiesa sarebbe stata una banda specializzata nei furti sacrileghi che sta mettendo in ginocchio intere comunità religiose tra la Valle di Suessola e l’hinterland di Napoli Nord, andando ad alimentare un mercato molto fiorente ed abbastanza lucroso. I carabinieri hanno in primis interrogato il parroco facendo una conta degli oggetti di valore mancanti e successivamente hanno provveduto a prendere le impronte digitali eventualmente lasciate dai malviventi al momento del furto notturno nella chiesa. Durante la conta, fuori il cancello della chiesa è stata rinvenuta la statua della Sacra famiglia che, a quanto pare, i ladri non sono riusciti a caricarsi in auto.

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Il Mattino