Gelo in arrivo: è boom di furti di caldaie in Campania

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TEANO. Prima è toccato alle abitazioni private, case coloniche e ville, poi è stata la volta delle scuole comunali: l’asilo nido e le elementari...

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TEANO. Prima è toccato alle abitazioni private, case coloniche e ville, poi è stata la volta delle scuole comunali: l’asilo nido e le elementari «Garibaldi» di via Nicola Gigli a Teano. Adesso è arrivato il turno degli studi professionali. Perché la banda dei ladri di caldaie murali a gas (indifferentemente, gpl e metano) cambia genere di vittima ma non smette nella sua opera di smontaggio notturno dei dispositivi. Infatti, ha colpito ancora. E per la quarta volta di seguito in un mese. L’ultimo raid, perfettamente in linea con i precedenti, è di lunedì notte ed è stato consumato ai danni di un noto studio legale di viale Italia a Teano.


Ecco perché si parla, a ragion veduta, di escalation di furti. Raid ancora una volta «sui generis» di un’originalità che sembra avere pochi eguali fuori della cinta muraria sidicina. Città dove, infatti, dopo la sparizione a raffica di pomelli d’ottone (alcuni anche di pregevole fattura e valore) dai portoni in legno degli antichi palazzi, dalle chiese e persino del complesso conventuale delle monache benedettine di Santa Caterina, ora a scomparire nottetempo sono le caldaie. Quelle più a rischio sono ubicate all’esterno dei palazzi.

I ladri sono stimolati dall’avvicinarsi del periodo più freddo dell’anno e ancorati al fatto che il costo di una caldaia murale, per acqua calda e riscaldamento, può superare i 1500 euro. È così che la folta schiera di acquirenti, di una certa risma, mette in moto il mercato delle «cose d’altre case». 
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Il Mattino