Una sentenza definitiva della magistratura lo ha riconosciuto come «vittima innocente della camorra», ma per «un'altra parte» dello Stato, quella...
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Un corto circuito burocratico o una vera e propria «strategia politica di chiusura verso le vittime dei clan»? «Probabilmente entrambi - dice l' avvocato della famiglia Pagliuca Giovanni Zara, legale della Fai - visto che il Viminale ha respinto la domanda di riconoscimento "vittime di mafia" previsto dalla legge 302 del 1990 sulla base del parere negativo della prefettura di Caserta, che ha eccepito l'esistenza di informative di polizia in cui si dice che Pagliuca era amico di un soggetto che aveva legami con il boss. Ma tali informative sono finite nel processo a carico di killer e mandanti dell' omicidio, sono state vagliate dalla Corte d'Assise, da quella d'Appello e dalla Cassazione che, nel 2009, ha confermato definitivamente le condanne. Sono dunque cose vecchie, che si scontrano con una sentenza definitiva. Peraltro contro la decisione ho presentato ricorso amministrativo al Ministero».
Per l' avvocato Zara «sembra ci sia una minore attenzione nel valutare le vittime di mafia rispetto a qualche anno fa; nel 2008 la domanda veniva decisa dalla prefettura di Caserta in sei-sette mesi, per Pagliuca abbiamo atteso oltre un anno.
Il Mattino