Gino Pellegrino, sindaco di Parete, è il nuovo presidente dell'Eda, l'ente d'ambito dei rifiuti che nei prossimi mesi dovrebbe subentrare nella gestione del ciclo integrato a livello provinciale e degli impianti. Ad eleggerlo stamani il nuovo Consiglio d'amministrazione - con 18 componenti - emerso dalle elezioni del 16 marzo scorso; dodici le preferenze a favore di Pellegrino, cinque gli astenuti, un assente.

Pellegrino era l'unico candidato alla carica di presidente dopo la rinuncia a ricandidarsi da parte dell'ex presidente Eda Antonio Mirra (sindaco di Santa Maria Capua Vetere). Pellegrino era il candidato dei Moderati, eletto al “parlamentino” dell'Eda nella lista Ambiente al Centro, che fa riferimento al consigliere regionale Giovanni Zannini (De Luca Presidente), a Italia Viva con l'assessore regionale Nicola Caputo e il consigliere regionale Vincenzo Santangelo, e a Noi di Centro, con il segretario regionale Luigi Bosco e la capogruppo in consiglio regionale Maria Luigia Iodice. Mirra era invece stato eletto con la lista «Giardino Felix» del Pd, che faceva capo soprattutto al presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero.

Il neo-presidente Pellegrino avrà subito un appuntamento importante, ovvero la definizione della trattativa per l'acquisto da parte di Eda delle quote di Gisec, società della Provincia di Caserta che gestisce gli impianti dei rifiuti tra cui lo Stir di Santa Maria Capua Vetere; il subentro di Eda nelle quote della società provinciale, per il quale è stato anche stabilito un prezzo (230mila euro circa), è atteso da quasi un anno, mentre nelle altre province il passaggio è stato abbastanza fluido; il subentro è fondamentale per dare operatività all'Eda.