Gip di Rimini convalida il fermo per la moglie del boss Belforte

Gip di Rimini convalida il fermo per la moglie del boss Belforte
Il Gip del Tribunale di Rimini Fiorella ha convalidato il fermo per estorsione aggravata dal metodo mafioso di Maria Buttone, moglie di Domenico Belforte, il capo del clan omonimo...

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Il Gip del Tribunale di Rimini Fiorella ha convalidato il fermo per estorsione aggravata dal metodo mafioso di Maria Buttone, moglie di Domenico Belforte, il capo del clan omonimo attivo a Marcianise e nel capoluogo Caserta detenuto da anni al 41bis.


Resterà dunque in carcere la donna che era stata fermata due giorni fa su ordine del pm della Dda di Napoli Luigi Landolfi. Il provvedimento era stato eseguito a Rimini dove la Buttone ha il suo domicilio dal 18 dicembre scorso in seguito alla revoca della misura degli arresti domiciliari con contestuale applicazione della misura del divieto di dimora nella Regione Campania nonché quella di presentazione alla P.G.. Il provvedimento di fermo stato eseguito anche nei confronti del figlio della Buttone, Salvatore Belforte, e della compagna di quest'ultimo, Alessandra Golino.

La coppia era stata fermata a Marcianise. Per Belforte jr, il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Federica Villano ha convalidato il fermo disponendo il carcere, mentre per la compagna ha disposto i domiciliari. I tre sono accusati di aver consumato due estorsioni prima dello scorso Natale; le indagini hanno accertato che Salvatore Belforte si è recato dal titolare di una delle aziende estorte per chiedere il pizzo in compagnia della figlia di tre anni.
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Il Mattino