«Un'estate da re» a Caserta: omaggio ad Artemisia Gentileschi

«Un'estate da re» a Caserta: omaggio ad Artemisia Gentileschi
Dopo la standing ovation per Jordi Bernacer e il violinista Gennaro Cardaropoli con l'orchestra del teatro di San Carlo, l’aperia della reggia di Caserta si anima...

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Dopo la standing ovation per Jordi Bernacer e il violinista Gennaro Cardaropoli con l'orchestra del teatro di San Carlo, l’aperia della reggia di Caserta si anima mercoledì 21 luglio con un nuovo spettacolo che mescola arte, creatività e musica barocca. Nato dal connubio artistico tra l’Accademia D’Arcadia e il progetto visivo Anagoor, l’evento dal titolo “Et Manchi Pietà” mette in scena musica dal vivo e videoarte per esplorare alcune particolarità della pittura e della musica del primo barocco italiano.

Tredici brani, interpretati da Silvia Frigato, dove musica, teatro e immagini si stringono in un intreccio narrativo indissolubile. Tredici grandi quadri, che simboleggiano le stazioni di una vita, sposano altrettanti brani musicali barocchi traducendone l’umore melanconico, violento o esuberante, legandoli indissolubilmente ai temi pittorici di Artemisia Gentileschi. L’impaginato musicale segue le vicende di Artemisia nelle principali città italiane, con brani di compositori suoi contemporanei, Monteverdi, Strozzi, Rossi, per citarne alcuni, selezionati al fine di illustrare al meglio il percorso estetico ed emotivo evocato dalla narrazione.

Grande attesa domenica 25 luglio alle ore 21.00 per “Les Percussions de Strasbourg” ricercato ed eclettico ensemble internazionale che si esibirà in un omaggio al compositore franco-greco Iannis Xenakis, ingegnere del suono di fama mondiale che ha dedicato loro le opere Persephassa (1969) e Pléiades (1979), diventate un must nel campo delle percussioni. Pléiades, uno dei pezzi più belli scritti da Iannis Xenakis evoca l’ammasso di stelle scintillanti sulla spalla destra della costellazione del Toro.

Tra i vari strumenti utilizzati il «sixxen», uno strumento creato appositamente per questa composizione. Persephassa si è affermata come un classico nel repertorio delle percussioni, eseguita da Yes Percussions De Strasbourg la prima volta nel 1969 in Iran. Il titolo Persephassa si riferisce alla dea Persefone, o Kore, personificazione delle forze telluriche e delle trasmutazioni della vita. 

Per l'acquisto dei biglietti, per le informazioni sul programma e le offerte consultare il sito www.unestatedare.it

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Il Mattino