L'ex soubrette che contesta Medjugorie testimone contro il prete esorcista

L'ex soubrette che contesta Medjugorie testimone contro il prete esorcista
Il suo nome non dice molto, ma la sua immagine è legata a doppio filo a vicende che hanno fatto clamore.  ...

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Il suo nome non dice molto, ma la sua immagine è legata a doppio filo a vicende che hanno fatto clamore. 

Uscì dalla torta di compleanno di Silvio Berlusconi, si fidanzò con suo nipote, poi si diede a vita monastica. Quattro anni in convento, dal 2011 al 2014, a Medjugorie. Dove la sua strada si intrecciò con quella di don Michele Barone. Il prete esorcista abusivo in carcere con l’accusa di maltrattamenti su minore e violenza sessuale. Ania Goledzinowska, ex modella nata in Polonia, un passato da soubrette accanto a Marco Predolin e tresche (vere o presunte) con personaggi famosi, è passata dall’essere una sostenitrice del fenomeno Medjugorie a forte contestatrice del business legato alle apparizioni in Bosnia Erzegovina. Fenomeno che, proprio la settimana scorsa, e dopo le stoccate del papa, è finito sotto il «commissariamento» vaticano. Ania è stata molto vicina alle veggenti e, a quanto pare, conosce tanto anche degli affari di Barone che, con due delle donne che dicono di parlare con la Vergine Maria e di trasmetterne i messaggi, è amico da anni, e che a Medjugorie organizza pellegrinaggi da anni.
Sarà interrogata nel corso del dibattimento, Ania.
 

L’ha chiamata in causa la Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha inserito il suo nome nella lista dei testi per il processo che inizierà il 19 giugno. Saliranno sul banco dei testimoni anche l’esorcista (autorizzato) Carlo Aversano, il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, il suo segretario Giampaolo Vingelli, ma anche altri presunti esponenti della setta di Don barone che si sono, da tempo, allontanati dal prete. Sarà in aula anche la ragazza che sostiene di essere stata minacciata dal cugino camorrista del prete perché ebbe una relazione col prelato. E il camorrista stesso, oggi pentito. Sarà chiamato a testimoniare anche Luciano Moggi che è stato in passato amico di Barone. Nell’elenco dei pm c’è anche Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna, dove si trovano il Tempio e la Piccola Casetta di Nazareth, l’habitat di Barone. 
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Il Mattino