Il guidatore è indisciplinato: prima lo sgrida poi gli spara

Trova la strada bloccata da un'auto con a bordo un guidatore che con tutta calma si intratteneva a parlare con un amico e decide di vendicarsi, dopo aver innescato un violento...

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Trova la strada bloccata da un'auto con a bordo un guidatore che con tutta calma si intratteneva a parlare con un amico e decide di vendicarsi, dopo aver innescato un violento diverbio con l'automobilista «indisciplinato» fermo in via Ginevra, a Casal di Principe.

Pietro Salzillo, 55 anni, titolare di una ditta che si occupa di pavimentazione, non ha resistito a quell'affronto e, armato di un fucile, ha deciso di farla pagare a Francesco Panaro «reo» di aver ostacolato il suo percorso mentre l'altra sera tornava a casa. Una volta intercettato l'uomo e replicato le sue «ragioni», gli ha sparato contro una fucilata i cui colpi, fortunatamente, hanno raggiunto la portiera della Fiat 500 della vittima, conficcandosi all'interno. Solo per un soffio, dunque, si è evitata la tragedia.

Per entrambi, mercoledì scorso, è stato un «giorno sbagliato» (come recita il titolo di un film statunitense che parla di un automobilista armato): Panaro, la vittima, ha rischiato la vita mentre Salzillo è finito in carcere su denuncia del primo, presentata alla Polizia subito dopo essere stato bersaglio di una fucilata. L'udienza di convalida del fermo per Salzillo, difeso dall'avvocato Pasquale Diana, si terrà questa mattina davanti al giudice del tribunale di Napoli Nord. L'accusa è stata formulata dal sostituto procuratore Fabio Sozio della locale Procura della Repubblica: gli agenti hanno sequestrato l'arma che Salzillo ha detto di appartenere ad una terza persona ed anche proceduto per l'esame del cosiddetto «stub» per rilevare tracce di polvere da sparo.

A quanto pare, i due protagonisti dell'episodio si conoscevano ma tra loro, prima d'ora, non c'erano mai stati screzi, per questo motivo nel paese sono ancora increduli per quest'azione portata avanti da Salzillo, che si è particolarmente infuriato. Salzillo, che attende per questa mattina l'udienza del convalida del fermo è accusato di tentato omicidio, porto illegale di arma e ricettazione.

Il fenomeno delle aggressioni e delle liti fra automobilisti che sfociano anche in omicidi, ferimenti e tentati omicidi non è da sottovalutare: uno speciale Osservatorio, l'Asaps, da anni conduce una statistica sulle aggressioni stradali fra conducenti per motivi di viabilità e, solo nel 2021, nonostante alcuni mesi di pandemia ha registrato almeno 160 aggressioni gravi in tutta Italia. Il risultato è di quattro morti ed oltre 180 persone rimaste ferite 51 delle quali hanno riportato lesioni molto gravi. L'Asaps è presente in tutti gli uffici ed i comandi della Polstrada e della Polizia locale con centinaia di referenti che si occupano del fenomeno e delle statistiche.
 

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Il Mattino