Il terrorismo condiziona le vacanze dei casertani: mare e monti italiani

Il terrorismo condiziona le vacanze: mare e monti, ecco le mete dei casertani
Caserta. La paura degli attentati sembra aver condizionato anche i casertani, che, come registrato nelle agenzie di viaggio, sembrano aver prediletto soprattutto mete italiane....

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Caserta. La paura degli attentati sembra aver condizionato anche i casertani, che, come registrato nelle agenzie di viaggio, sembrano aver prediletto soprattutto mete italiane. «Quest’anno abbiamo avuto un grosso calo di richieste per Paesi che prima erano tra i più gettonati – dice Francesco Marzano dell’agenzia “Reggia Travel” – su 100 famiglie casertane, una sola è andata in Egitto: il discorso è identico anche per Tunisia e Turchia. Al contrario, invece, le mete italiane: abbiamo avuto solo nel mese di agosto un incremento del 10, 12% rispetto al 2015». Anche per l’agenzia «Costarita Viaggi», il fenomeno Isis ha influito: «A parte qualche rara eccezione, chi ha scelto l’estero, ha preferito luoghi più tranquilli, anche se cercare di indicare luoghi a rischio da evitare e quelli in cui ci si può recare per villeggiare, risulta molto difficile». «Questo è stato l’anno dei last minute in Italia. I casertani hanno scelto prevalentemente mete italiane che già da qualche settimana – dice Diletta Pirone dell’agenzia “I dolci viaggi” – sono soldout e abbiamo avuto lo stop delle prenotazioni, prima delle altre dalla Puglia. Per le mete estere sono state scelte principalmente Spagna, Grecia e Croazia. Per Egitto, Tunisia e Marocco praticamente nessuna richiesta e un drastico calo di vendite anche per i pacchetti per Francia e Belgio. E di questo ne hanno “approfittato” gli operatori commerciali italiani che, a differenza degli anni precedenti, hanno lasciato invariati i prezzi dei pacchetti di viaggio che negli anni precedenti, invece, diminuivano». 

Un po’ in controtendenza Elda Pette dell’agenzia «Tulum di Havana Club»: «Le mete più richieste sono state Spagna, Grecia e Italia. C’è stata una grossa difficoltà di vendita dei pacchetti esteri, praticamente venuti meno sulla zona della Tunisia, ma noi non abbiamo nemmeno voluto forzare troppo la mano per dirottare i clienti in questi posti. Diverso il discorso per la Francia dove, forse grazie al parco giochi EuroDisney, è ancora molto richiesta».

In molti hanno, in ogni caso, preferito restare in Italia.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino