Avrebbe raccomandato un componente dell’ufficio di piano: con questa accusa é indagata la parlamentare Pd Camilla Sgambato nell’ambito dell’inchiesta...
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Secondo l’accusa, nel 2015 furono manipolati i bandi per l’affidamento dei servizi socio-assistenziali nell’ambito C8 a Caserta per favorire cooperative vicine all’ex sindaco Di Muro che è finito di nuovo in carcere, dopo essere stato arrestato nel 2016, mentre era in carica, nell'ambito di un'indagine anticamorra.
Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Vincenzo Quaranta e affidate ai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere (diretti dal capitano Emanuele Macrì) Di Muro coordinava una «associazione per delinquere che gestiva», in cambio di riscontri elettorali, nomine e appalti nel settore delle politiche sociali, aggiudicando a coop compiacenti progetti finanziati dall'Inps e dal Governo, attraverso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, come l'Home Care Premium, progetto promosso dall'Inps e destinato agli ex dipendenti Inpdap.
Mancano all'appello Roberto Pirro e Nicola D'Auria, entrambi in vacanza all'estero. Pirro è l'ex responsabile del settore sociale del Comune di Santa Maria edell'ambito territoriale C8, D'Auria invece è titolare di una delle coop coinvolte. Per il primo il gip ha disposto il carcere, per il secondo i domiciliari.
In carcere:
Biagio Di Muro
Roberto Pirro
Ai domiciliari:
Nicola Santoro
Salvatore Coppola
Biagio Napolano
Nicola D'Auria
Giuseppe Cavaliere Leggi l'articolo completo su
Il Mattino