MONDRAGONE. «Comprendo la reazione di Benedetto Zoccola. Si è sentito ferito nel suo impegno contro la criminalità organizzata. Mi ha però dato molto...
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Sabato sera è stato a cena a La Plancia con un gruppo di amici, tra cui l’assessore al Comune di Castel Volturno Anastasia Petrella. Gli uomini della scorta, per motivi di sicurezza, hanno chiesto di poter parcheggiare la vettura in un’area riservata al personale del complesso. E si sarebbero trovati davanti la reazione seccata di uno dei dipendenti. L’episodio è stato raccontato da Zoccola con un post molto pesante su Facebook, in cui ha chiesto a chi si è posto il problema della sua presenza presso la struttura se avesse mai fatto «lo stesso quando Giuseppe Setola imperversava sul litorale domizio chiedendo estorsioni e facendo morti. ....vergognati».
Enzo Santo, il titolare, spiega: «Non ero presente all’episodio, perché avrei gestito la cosa diversamente. Non so di quale paura sia stato preda il dipendente. Quando il gruppo di Zoccola è andato via ci siamo salutati cordialmente. Poi ho letto sui social il suo sfogo. Gli ho chiesto scusa già ieri mattina, tramite l’assessore Petrella. Lo aspetto quando vuole nella mia struttura, ma non accetto strumentalizzazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino