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Erano in tanti, nonostante l’ora, il giorno, il freddo. Martedì mattina, si sono svolti i funerali di don Domenico Piccirillo (“don Mimì”), per 40 anni guida spirituale del quartiere di Caturano, a Macerata Campania. Don Mimì è morto domenica scorsa nella casa di cura Pio XI, sull’Aurelia, a Roma, dov’era ricoverato da giorni. Aveva appena 68 anni. Il rito è stato officiato da monsignor Salvatore Visco, arcivescovo emerito della diocesi di Capua: «Domenico – ha detto Visco – era un prete illuminato dallo spirito santo». Al rito, iniziato alle 10 in una gremita piazza del Crocifisso, hanno partecipato don Rosario Ventriglia, don Fiore D’Amato, i vertici della Curia, decine di sacerdoti, diaconi, seminaristi, i gruppi parrocchiali, le pro loco, le associazioni locali e una folla commossa di parenti, amici, conoscenti, fedeli. Nel pubblico, anche il comandante della stazione dei carabinieri di Macerata, Alfonso Casuccio, e una delegazione dell’Ansi, Associazione nazionale dei sottufficiali italiani. Piccirillo lascia il fratello Bernardino, la sorella Maria, i nipoti «e un ricordo indelebile – ha dichiarato Salvatore Buonocore, vicepresidente dell’oratorio – in almeno tre generazioni di caturanesi, per le quali è stato un amico, un fratello, un confessore; talvolta, un padre severo ma giusto». Impeccabile il servizio d’ordine svolto dalla protezione civile.
Il Mattino