L'ambasciatore del gusto Pepe «adotta» i ragazzi dell'alberghiero di Piedimonte

L'ambasciatore del gusto Pepe «adotta» i ragazzi dell'alberghiero di Piedimonte
CASERTA -  L’ambasciatore del gusto «adotta» una scuola. Il maestro pizzaiolo Franco Pepe, membro del club di eccellenza della ristorazione italiana voluto...

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CASERTA -  L’ambasciatore del gusto «adotta» una scuola. Il maestro pizzaiolo Franco Pepe, membro del club di eccellenza della ristorazione italiana voluto dal ministero delle Politiche agricole, ha scelto di donare tempo e talento ai ragazzi dell’istituto alberghiero «Cappello» di Piedimonte Matese. Così ha programmato, d’intesa con la preside Filomena Rossi, un calendario di lezioni gratuite per gli alunni. Ne ha già tenute due, l’ultima appena tornato da Los Angeles, dove gli americani hanno pagato 200 dollari a testa per una serata con le sue pizze.


Oltre cento alunni hanno partecipato all’incontro, ma attraverso una serie di test motivazionali saranno effettuate selezioni fino a scendere a dodici giovani che avranno l’occasione di effettuare un percorso sulla pizza, dalle teoria alla pratica. E i migliori potranno anche essere scelti per uno stage da «Pepe in grani», il locale cult di Caiazzo. Il pizzaiolo-star si connette con il suo territorio, con l’obiettivo di diffondere il know how di una storia di successo. Del resto la missione dell’associazione degli ambasciatori del gusto è proprio quella di divulgare in Italia e nel mondo l’identità, la storia, la sensibilità del nostro Paese attraverso l’esperienza e la passione dei suoi associati.


La cucina italiana oggi è tradizione, eccellenza e indissolubile legame col territorio. Ma anche ricerca e innovazione.
Dietro il successo di Pepe c’è tanta fatica «ed è questo – dice il pizzaiolo – che voglio far capire ai ragazzi». Poi aggiunge: «Il successo non nasce dal nulla, esistono delle tappe che non vanno bruciate». Pepe riflette: «Oggi manca un percorso pubblico riconosciuto per diventare pizzaioli, la formazione dovrebbe essere garantita dallo Stato con la creazione di un vero e proprio indirizzo di studi». Intanto lui è in prima fila, da ambasciatore che ha a cuore le sorti del suo paese.
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Il Mattino