Caserta. È l'inventore della «clinica legale» che prende spunto dal principio americano «Law in books and law in action» e negli Stati Uniti la...
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Un incontro che ha visto la partecipazione del presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Casella e della presidente del Tribunale di Napoli nord, Elisabetta Garzo, con il giudice Sergio Enea e la dirigente della sezione Anticrimine della Questura di Caserta, MariaPia Rossi. L'emergenza legata al fenomeno della criminalità organizzata ha lasciato il posto alla violenza sessuale e ai reati per stalking: è questo il dato allarmante emerso durante il convegno. «Ma spesso il reato nasconde un disagio della persona, nessuno però si fa carico di curare quell'aspetto», ha spiegato Pannarale. La presidente Garzo ha sottolineato la difficoltà nel gestire casi complicati in un distretto giudiziario che affronta carenze strutturali di un tribunale in realtà nuovo, come quello di Napoli nord dove si trattano casi delicati, come il processo con vittima Tiziana Cantone. Casella ha invece evidenziato come si è riusciti a lavorare per dare una risposta con sei magistrati in meno rispetto agli anni scorsi, anche se sono ancora troppi i carichi di lavoro. Molte le istanze di giustizia che provengono dai cittadini. Lo dimostrano le richieste di procedimenti che arrivano nelle sezione dei Giudici per le indagini preliminari, un ufficio che è «un pronto soccorso del Tribunale», detto alla maniera del giudice Enea. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino