Pasquale Corvino, rappresentante legale del Centro Minerva Due srl e socio accomandatario dell'Istituto fisioterapico Ifo, nonché ex presidente della Casertana calcio,...
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Snodo essenziale della vicenda l'appropriazione, da parte di un dipendente amministrativo dell'Asl 2 di Ischia, di circa quattromila ricette, denunciate come rubate ma in realtà attribuite informaticamente dallo stesso dipendente a medici di base ignari: è a questo dipendente che viene attribuito il reato di peculato.
Le strutture che si sono avvalse del meccanismo truffaldino sono lo studio di Diagnostica Radiologia e Terapia Fisica Trama, il Centro Oculistico Salus, il centro Gerba, il Centro Istituto Fisioterapico IFO, il centro Minerva Due e il centro Studi Scoliosi, per il quale sono stati accertati 117 casi di ricette false. In un caso è emerso il diretto coinvolgimento di un medico di base compiacente, che si sarebbe prestato a compilare quaranta ricette false nell'arco di un mese.
Secondo le stime effettuate nel corso delle indagini, il danno causato all'Erario ammonta a 150mila euro. Sono stati sottoposti alla misura cautelare: Antonio Dramis, socio dello studio Trama e del centro oculistico Salus; Pasquale Corvino, rappresentante legale del centro Minerva Due e socio del centro Ifo; Pietro Schiavone, amministratore di fatto della Minerva Due e del centro Ifo; Cirano Vittoria, amministratore del centro Scoliosi; Carlo Mautone, medico convenzionato del Ssn; Massimo Fermo, assistente amministrativo della Asl Napoli 2 Nord. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino