L'addio a Giuseppe Leggiero, anche la moglie in chiesa

FUNERALI
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CASERTA - «Geppino, Geppino mio che mi hai fatto, ora chi mi chiamerà più». È stato questo l’urlo straziante e continuo dell’anziana madre all’uscita dalla chiesa, stanca e distrutta da un dolore atroce e incancellabile. Si tratta della madre di Giuseppe Leggiero, il 54enne agricoltore, ucciso lo scorso sabato dal 21enne figlio Daniele, dopo l’ennesimo scontro fra i genitori all’interno dell’azienda, un caseificio che si trova nella campagna fra i comuni di Alife, San Potito Sannitico e Piedimonte Matese. Chiesa gremita l’«Ave Gratia Plena» di Piedimonte Matese, fra parenti amici e conoscenti. In prima fila il dolore si leggeva negli occhi. In particolare in quelli della giovane figlia della vittima, che era insieme alla mamma Patrizia e all’altro fratello più piccolo. Non era presente l’altro figlio, Daniele, reo confesso dell’omicidio del padre perché nessuna dispensa vi è stata dalla magistratura della Procura della Repubblica per partecipare al funerale, come in molti si aspettavano. Poche parole nell’omelia del vescovo Valentino Di Cerbo che, insieme a don Emilio Salvatore, titolare della parrocchia, ha celebrato il rito funebre.
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Il Mattino