I liquami delle bufale nei terreni, imprenditore via dal Casertano

I liquami delle bufale nei terreni, imprenditore via dal Casertano
I carabinieri forestali hanno notificato il divieto di dimora nel Casertano emesso dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a un allevatore 66enne accusato di aver...

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I carabinieri forestali hanno notificato il divieto di dimora nel Casertano emesso dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a un allevatore 66enne accusato di aver smaltito i liquami zootecnici delle bufale in terreni «non agricoli» adiacenti al suo allevamento di Roccaromana, nell'alto Casertano. Una condotta che ha creato una distesa desolata di letame su un'area amplissima, di quasi cinque ettari, che non permette alla vegetazione di svilupparsi in alcun modo; i liquami - è emerso - finivano anche in un canale di scolo e quindi nel fiume Volturno. I terreni erano stati posti sotto sequestro a febbraio scorso, ma l'attività illecita del 66enne - come accertato dai carabinieri forestali della stazione di Pietramelara - era proseguita. L'allevatore è stato così colpito anche dalla misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l'attività imprenditoriale.


L'indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che già nei giorni scorsi aveva posto sotto sequestro tre aziende bufaline del Casertano sempre per gravi reati di carattere ambientale, in particolare perché scaricavano i residui dell'attività produttiva in piccoli corsi d'acqua collegati con i Regi Lagni, il grande canale che attraversa la provincia di Caserta fino al mare diventato negli anni, causa smaltimenti illeciti e depuratori non funzionanti, una discarica di rifiuti liquidi e solidi Leggi l'articolo completo su
Il Mattino