Santa Maria Capua Vetere: litigò con vicino e ferì la figlia con una pistola. «Mi scuso, non volevo, sono pronto a risarcire»

Davanti al gip per l'udienza di convalida, il 23enne Francesco Neiviller è accusato di tentato omicidio

L'ingresso del condominio di Santa Maria Capua Vetere
Vuole chiedere scusa alla famiglia ed è anche pronto a risarcire la vittima, il 23enne Francesco Neiviller in carcere da domenica con l’accusa di tentato omicidio,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Vuole chiedere scusa alla famiglia ed è anche pronto a risarcire la vittima, il 23enne Francesco Neiviller in carcere da domenica con l’accusa di tentato omicidio, per avere ferito con un’ arma di piccolo calibro la figlia di un vicino di casa con il quale aveva avuto una discussione nel condominio Parco Quadrifoglio di Santa Maria Capua Vetere.

Per il giovane, assistito dall’avvocato Antonio Daniele, il gip Daniela Vecchiarelli che lo ha interrogato oggi in carcere, ha escluso la premeditazione come aveva ipotizzato invece la Procura. L’udienza di convalida si è conclusa con un’ordinanza cautelare per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco; pistola che ancora non si trova, anche se l'arrestato ha indicato precisamente ai carabinieri il posto in cui l’abbandonò quando si rese irreperibile.

Neiviller sparò prima contro l’auto di Franco I., che abita nella scala di fronte e poi, dal suo balcone, sparò «a casaccio» verso l'appartamento del vicino.  Uno dei colpi raggiunse la testa della ventenne, sottoposta ad un intervento chirurgico ma subito fuori pericolo. Oggi, il giovane davanti al giudice, ha ribadito più volte che non aveva intenzione di far male nessuno ma che fu un momento di ira gestito male e che non sa spiegarsi. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino