Litorale domizio, arrestati cinque spacciatori di cocaina e hashish

Fra gli arrestati anche un uomo di San Giorgio a Cremano

Arrestate cinque persone a Castel Volturno, Napoli e a Villa Literno per detenzione e spaccio di droga. Ennesimo colpo a una banda di spacciatori senza scrupoli che - stando agli...

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Arrestate cinque persone a Castel Volturno, Napoli e a Villa Literno per detenzione e spaccio di droga. Ennesimo colpo a una banda di spacciatori senza scrupoli che - stando agli inquirenti - vendevano “morte” anche a giovanissimi clienti.

I destinatari della misura cautelare sono Sabato Manzo di 25 anni di Napoli, Gennaro Manzo di 31 anni, napoletano anche lui, Fulvio Lama, 41 anni di San Giorgio a Cremano, ma residente a Castel Volturno, Vittorio Simone Rovani di 22 anni senza fissa dimora e Luigi Elia di 45 anni di Villa Literno (questi ultimi due sono ai domiciliari).

Sono stati i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Caserta a eseguire le cinque misure cautelari (3 in carcere e 2 ai domiciliari) su ordine del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura. Un “colpo” allo spaccio lungo il litorale domizio è stato dato ieri, ma c’è ancora molto da fare: fra la mafia africana e la camorra nostrana, lo spaccio è diviso in zone, così come la prostituzione.

In questo caso, le indagini hanno permesso di accertare diversi episodi di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti: cocaina, hashish e marijuana. Durante l’attività investigativa sono state eseguite intercettazioni, ma anche servizi di controllo. Al termine dell’ascolto delle conversazioni fra i vari indagati, i carabinieri hanno sequestrato sostanze stupefacenti, ma l’inchiesta ha anche portato all’arresto in flagranza di reato di alcuni acquirenti. È bastato tallonare gli indagati e fare dei riscontri alle varie dichiarazioni rese dai clienti abituali che di volta in volta venivano fermati dopo aver comprato la droga dai pusher finiti in manette: si è giunti così al fermo dei cinque, ma l’inchiesta ora si allarga e potrebbe coinvolgere anche altri spacciatori ancora liberi.

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Il Mattino