Campania. La storia di Marco: «Uccisi il ladro per difendere casa» | Videoinchiesta

Marco ha sparato al ladro. Marco è un assassino. Marco ora è in carcere accusato di omicidio. «Se sono pentito? Quella maledetta notte avrei dormito di...

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Marco ha sparato al ladro. Marco è un assassino. Marco ora è in carcere accusato di omicidio. «Se sono pentito? Quella maledetta notte avrei dormito di più, se potessi tornare indietro ecco cosa farei: dormirei». La persone del suo paese non hanno mai avuto dubbi: «Marco ha fatto bene», hanno sempre detto. Ma in carcere ora c'è lui e non gli altri. L'imprenditore del settore ortofrutticolo che ha ucciso il ladro che aveva la stessa età di suo figlio, il carcere lo vive male. Ha perso tutto, Marco. Dopo quattro anni di arresti domiciliari, da pochi giorni è entrato nella sua celle della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Ora gli mancano i figli, la moglie e il suo lavoro. Non segue corsi, resta chiuso nella sua cella per tutto il giorno: «A volte mi capita di piangere», racconta. Per la giustizia italiana lui è un assassino che deve pagare la sua colpa di aver difeso la casa e la sua famiglia.
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Il Mattino