Schiaffo G7, Caserta reagisce con le start up

marino e renzi
CASERTA - «Un evento nazionale da organizzare in città, dall’11 al 13 maggio, in pratica nei giorni del G7 dell’Economia, sulle start up per i...

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CASERTA - «Un evento nazionale da organizzare in città, dall’11 al 13 maggio, in pratica nei giorni del G7 dell’Economia, sulle start up per i giovani. Ne stiamo già discutendo con Confindustria e Camera di Commercio. Daremo vita a un evento in grado soprattutto di dimostrare che Caserta ce la può fare». Il sindaco Carlo Marino prova a pensare in positivo. L’amarezza è ancora grande dopo lo schiaffo subito dalla città con il trasferimento del G7 dell’Economia a Bari. I toni sono pacati. La rabbia, che lo ha spinto a parlare di «oltraggio a Caserta» e puntare anche l’incide sui media, è stata quasi smaltita sebbene non abbia voglia «di parlare con nessuno» degli interlocutori degli ultimi tre mesi, insomma coloro che hanno alimentato un sogno poi naufragato tra le onde delle criticità evidenziate dopo il sopralluogo effettuato, all’inizio del mese, dai funzionari della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri dell’Economia, dell’Interno e degli Esteri. In primis la sicurezza della Reggia (in attesa di metal detector e telecamere; il nodo degli ultimi inquilini abusivi è stato risolto proprio nel giorno del tweet con cui il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha annunciato Bari come sede) e la logistica con particolare riferimento al degrado dell’area, il tratto di viale Carlo III, in cui insistono alcuni alberghi individuati per ospitare le delegazioni internazionali. Ma anche il decoro urbano era tra le criticità da verificare.
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Il Mattino