Mega-discarica abusiva con eternit, è allarme

Ingombranti, rifiuti e scarti in zona Cappuccini

l rifiuti abbandonati

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Una mega discarica a cielo aperto a ridosso della ex isola ecologica di Cappuccini, inspiegabilmente chiusa da oltre due anni. Lanciano l'allarme ambientale, l'ennesimo, gli aderenti al comitato "Stop allo scempio ambientale ovunque" di Aversa. Gli ambientalisti segnalano che nelle vicinanze è presente una «struttura sportiva di padel costruita, incredibilmente, su una mega-discarica, già da tempo segnalata e mai bonificata dalle amministrazioni precedenti».

«Il territorio aversano - afferma Giovine Gianni, rappresentante del comitato - è soggetto a nuovi sversamenti di materiali di risulta pericolosi con la presenza di eternit, amianto e altri, troppi, materiali pericolosi per la salute e per l'ambiente da parte di criminali senza scrupoli che continuano a lucrare sullo smaltimento di rifiuti».

In una nota il comitato denuncia: «La nostra segnalazione di un nostro membro, effettuata sabato, ha interessato anche i carabinieri e la polizia municipale aversana che si sono rimbalzati la competenza per un intervento di messa in sicurezza dell'area. Noi siamo sempre presenti sul territorio nel segnalare ritrovamenti di discariche pericolose per l'ambiente e per la salute di tutti noi.

Nel sopralluogo di zona Cappuccini, dove ci sono le rovine di un vecchio monastero, segnaliamo anche che l'ex isola ecologica, ormai devastata da ignoti, ma di nuovo usata per il trattamento di rifiuti della città, è stata al centro di interventi di miglioramenti di agibilità. Interventi però insufficienti e non adatti per ospitare il travaso e le operazioni dei rifiuti che avviene tra i camion più piccoli a quelli più grandi. Non è adatta, per ora, a ospitare i cassoni dei rifiuti nell'area per garantire alla nostra città un servizio di raccolta, stoccaggio e trattamento dei rifiuti». Un'altra denuncia riguarda un immobile vicino all'isola ecologica. I componenti del comitato sottolineano che «durante il sopralluogo effettuato, a pochi metri di distanza e dopo pochi mesi da un servizio giornalistico della Rai, è sorta una struttura sportiva, nata sul terreno al confine dell'ex isola ecologica. Qui, era stata individuata una mega-discarica interessata da grandi incendi per bruciare le prove degli sversamenti illeciti. Ma una zona non bonificata dove nei terreni è sepolto di tutto come può ospitare questa struttura? Soprattutto, chi ha permesso e dato autorizzazione alla costruzione di ben sei campi da gioco, con bar e salottini all'area aperta per i fruitori del posto, con massicciata per il parcheggio anche nei terreni esterni?»

Questi sono interrogativi che aprono nuovi scenari su una vicenda che, come hanno sottolineato gli ambientalisti del "Comitato stop biocidio ovunque" di Aversa, ha visto il silenzio di tutte le parti politiche. In sostanza, c'è unità delle forze politiche aversane a non interessarsi di un problema che rappresenta una calamità per tutti i residenti nella città normanna e nella vicina Giugliano.


Discariche a cielo aperto sono presenti nella periferia di Aversa, ma anche lungo le piazzole di sosta della variante che attraversa i paesi dell'agro aversano. L'emergenza rifiuti non è mai finita.
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Il Mattino