Mondragone, sei impiegati del Comune indagati per peculato

Mondragone, sei impiegati del Comune indagati per peculato
È giunta ad un punto decisivo l'inchiesta della procura di Santa Maria Capua a Vetere attivata dall'ex vicesindaco e assessore del comune di Mondragone Benedetto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È giunta ad un punto decisivo l'inchiesta della procura di Santa Maria Capua a Vetere attivata dall'ex vicesindaco e assessore del comune di Mondragone Benedetto Zoccola: sono stati indagati per peculato sei impiegati comunali di Mondragone, sul litorale casertano. La procura ha provveduto a notificare l'avviso di conclusioni delle indagini ai sei. A renderlo noto è il deputato Pd Davide Mattiello, componente della Commissione parlamentare antimafia. «Questo fatto, che riflette la lunga e caparbia resistenza portata avanti da Benedetto Zoccola prima e durante la sua esperienza di amministratore pubblico nella Giunta del Comune di Mondragone - spiega il deputato - merita di essere conosciuto. Magistratura e Forze dell'Ordine stanno facendo chiarezza su fatti gravi che anche quando non sono direttamente collegati alla mafia, esprimono una cultura mafiosa di totale spregio della cosa pubblica, fatti che sono stati puntualmente denunciati da Benedetto Zoccola che ha onorato la sua funzione e anche la sua comunità: quella fatta da persone per bene, che vogliono essere libere dal condizionamento criminale. Lo Stato deve fare il massimo sforzo per garantire che persone preziose come Zoccola non abbiano mai a pentirsi delle proprie scelte, il cammino cominciato in questa Legislatura di riforma e potenziamento degli strumenti a tutela degli amministratori pubblici, dei testimoni di giustizia, e dei così detti 'segnalantì, sta dando i suoi frutti ed è importante che continui col prossimo Parlamento».


Zoccola, che ha ricoperto l'incarico di assessore e di vicesindaco del comune di Mondragone, da alcuni anni vive sotto scorta per aver denunciato la criminalità nella propria terra. Ha subito due attentati che gli hanno procurato gravi danni fisici. Sostenitore della legalità autentica e di sostanza, è autore di numerose battaglie contro i fenomeni mafiosi del racket e dell'usura. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino