Mondragone, mare sempre più blu: il 93% delle acque è di qualità eccellente

I rilievi dell'Arpac: balneazione vietata solo nel tratto della foce del fiume. Villaggio didattico con volontari, forze di polizia e militari

I rilievi Arpac
È un avvio di stagione turistica all’insegna del boom di presenze sul litorale di Mondragone. L’anticipo d’estate degli ultimi due week-end,...

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È un avvio di stagione turistica all’insegna del boom di presenze sul litorale di Mondragone. L’anticipo d’estate degli ultimi due week-end, caratterizzati da cielo sereno, sole splendente e temperature elevate, hanno richiamato sulle spiagge mondragonesi e dell’intera riviera casertana migliaia di persone.

L’affluenza record per il periodo ha spinto numerosi operatori della balneazione ad aprire anticipatamente le proprie strutture e sono stati tanti i lidi che, oltre a offrire servizi di ristorazione, hanno cominciato a installare lettini e ombrelloni. La conferma che il periodo lavorativo può essere allungato se si ha il coraggio di scommettere sulla propria offerta e soprattutto se, accanto a mare e bellezze paesaggistiche, si riescono a trovare altri, nuovi elementi di marketing e attrattività territoriale.

Ad aumentare le aspettative in vista dell’imminente estate e a costituire un ulteriore elemento di richiamo è la qualità delle acque di balneazione. Aumentano i tratti di mare classificati di qualità eccellente, mentre le acque dove è vietato fare il bagno sono solo il 2% del totale. Sono le risultanze della classificazione per la stagione balneare 2024 elaborate dall’Arpac, cioè dall’Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania. Dei 41 chilometri di costa domiziana oggetto di osservazione, il 93% è stato giudicato eccellente ed il 5% buono o scarso. L’unico tratto sottratto alla balneazione è quello a nord della foce del Garigliano, nella zona di Sessa Aurunca. Mondragone, dove i punti di rilievo sono otto, e Cellole, dove i punti di rilievo sono quattro nella zona sud di Baia Domizia, stabiliscono un piccolo record con un giudizio uniformemente eccellente. Un aumento delle bandiere blu determinato dalla maggiore attenzione alle fonti di possibili inquinamento e agli interventi per aumentare i tratti di territorio coperti da rete fognaria e migliorare l’efficienza degli impianti di depurazione dei reflui poi riversati in mare.

Sono riprese le attività di monitoraggio da parte dell’Arpac delle acque di balneazione. Proseguiranno fino alla fine di settembre, con cadenza mensile, e dalle risultanze di tali analisi, le acque dichiarate balneabili a inizio stagione potranno entrare in divieto temporaneo se dovessero superare i limiti di concentrazione previsti dalla normativa per i parametri determinanti la balneabilità. La conferma dell'importanza della difesa e della valorizzazione della risorsa mare.

Proprio per sensibilizzare i giovani studenti del territorio a questi temi, il comando del circondario marittimo di Pozzuoli e l’ufficio locale marittimo di Mondragone della guardia costiera hanno organizzato per domani la Giornata del mare e della Cultura marinara. Per l’occasione, in piazzale Conte sarà allestito un villaggio didattico dove associazioni di volontariato e rappresentanti di tutte le forze di polizia e militari, con dimostrazioni pratiche e percorsi formativi, illustreranno alle scolaresche presenti quanto fanno per la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino.

«Lo scopo è sensibilizzare le giovani e i giovani a queste tematiche e a sviluppare il concetto di cittadinanza del mare, cioè renderli dei tutori consapevoli della sua conservazione e della sua cultura. E lo vogliamo fare con degli esempi concreti, cioè mostrando loro quanto quotidianamente tutte le organizzazioni e le istituzioni presenti fanno per tutelare il mare e per difendere e salvaguardare l’ambiente complessivo», afferma il comandante del circondario marittimo di Pozzuoli, il tenente di vascello Edoardo Russo, che poi sottolinea «l’importanza di associare all’azione educativa un’azione continua e coordinata di controllo, prevenzione e repressione delle eventuale fonti di inquinamento e valutarne l’impatto sulla qualità delle acque di balneazione».

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Il Mattino