Morti sul lavoro, l'allarme di Fillea-Cigl: «Troppe vittime, servono più controlli»

vincenzo maio
Una vera e propria esplosione di aziende edili, che se da un lato conferma l'importanza degli strumenti di stimolo introdotti dal governo - superbonus...

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Una vera e propria esplosione di aziende edili, che se da un lato conferma l'importanza degli strumenti di stimolo introdotti dal governo - superbonus - dall'altro preoccupa fortemente i sindacati, viste le numerose morti sul lavoro e gli scarsi controlli effettuati sui cantieri. Criticità che riguardano la Campania, dove si sono registrati 18 morti nell'edilizia da inizio anno, ma soprattutto la provincia di Caserta.

«Nel Casertano - dice Vincenzo Maio, segretario regionale campano del sindacato dei lavoratori edili Fillea-Cgil - registriamo nel 2021 un 40% in più di aziende edili rispetto al 2020. Un dato positivo, se non fosse che la stragrande maggioranza di esse viola le regole sulla sicurezza del lavoro a scapito degli addetti. Sul territorio è un fioccare di impalcature, ma vi troviamo a lavorare sempre muratori senza contratto o senza dispositivi di protezione, perché da qualche parte le aziende vogliono risparmiare». Per Maio «l'unico modo per ripristinare la legalità nel settore edile è di aumentare i controlli da parte degli ispettori del lavoro, delle Asl, su cui ricordo ha competenza la Regione.

I controlli nei cantieri, che ultimamente nascono come funghi, continuano ad essere sempre molto scarsi, e i lavoratori si sentono sempre più soli. Le istituzioni intervengano subito, perché l'illegalità nel settore edile riguarda a livello nazionale più di nove aziende su dieci; dalle nostre parti, dove fioccano le piccole imprese edili, il problema è avvertito maggiormente» conclude Maio.

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Il Mattino