«Il Movimento Cinque Stelle non è mai stato cliente della Casaleggio Associati», ha dichiarato Davide Casaleggio in tribunale, davanti al giudice Annamaria...
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Ferrillo fu querelato da Gianroberto Casaleggio nel gennaio del 2015 per una frase offensiva sulla sua pagina Facebook. L'attivista criticava il metodo del conteggio dei voti online sui candidati alle primarie per le Europee. Casaleggio jr ha anche spiegato che il blog di Beppe Grillo ha invece finalità commerciali - contestualizzando il racconto all'epoca della querela - ed ha avuto una partneship con la Casaleggio Associati. In aula, sul punto, il deputato Alessandro Di Battista ha dichiarato: «La Casaleggio Associati era fuori dal contesto politico. Ora è sostituita dalla piattaforma Rousseau».
Per Davide Casaleggio la conta dei voti avveniva con un software interno e con un controllo del comitato di appello che valutava anche le sospensioni dei vari iscritti. Di Battista ha spiegato che non esisteva Appello. «La differenza fra i Meet up e il Movimento è sostanziale: solo chi ha i voti può parlare a nome del Movimento. Gli altri sono liberi cittadini», ha specificato rispondendo al legale de Scisciolo che gli aveva chiesto di Ferrillo. "L'idea del Movimento è partita da Beppe Grillo ed è stata portata avanti da tutti i gruppi locali. In questa regione, ad esempio, ci siamo occupati di una discarica attraverso alcuni filmati che venivano rilanciato sul blog di Grillo". Il giudice ha disposto la presenza in aula di Beppe Grillo per il 26 marzo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino