Caserta. Avvolta in una coperta all'interno di una piccola scatola di cartone dove di solito si conservano i pacchi di pasta, lasciata al gelo pungente della mattina....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Subito dopo il rinvenimento sono scattati i soccorsi. Sono arrivati i carabinieri della compagnia di Casal di Principe, guidata dal capitano Simone Calabrò e dal tenente Gianfranco Iannelli: giunti sul posto e resisi conto della delicatezza della situazione, con il volto della piccina di colore violaceo (ieri mattina il termometro segnava due gradi), i militari hanno caricato la neonata sulla «gazzella» di servizio. A bordo dell'auto si sono diretti a grande velocità verso Castelvolturno, dove alla clinica Pineta Grande c'è un reparto di terapia intensiva neonatale. Qui, a Maria Sole, sono state somministrate tutte le terapie del caso. La neonata, comunque, resta ancora in pericolo di vita, ma le speranze che ce la possa fare sono alte. Intanto la piccola, che pesa più di tre chilogrammi per una lunghezza di 52 centimetri, può essere coccolata e accudita nel centro casertano. Tecnicamente, secondo i sanitari, si registra «una leggera depressione che ne ha rallentato le capacità motorie», spiega Lucio Giordano, responsabile del dipartimento.
La vicenda della bimba lasciata quasi come un rifiuto all'esterno del negozio ha suscitato grande emozione in tutta la comunità liternese che si interroga su chi possa aver compiuto un atto del genere. Le indagini dei carabinieri, per capire chi abbia portato la scatola all'esterno del negozio, partono anche dalla consultazione di immagini video di telecamere di sorveglianza della zona. Al momento non si esclude nessuna pista e si cerca soprattutto nella folta comunità dell'Est Europa, dato che dai primi accertamenti pare che la bambina abbia quei tipici tratti somatici. Secondo indiscrezioni, i carabinieri, in alcuni frame video, avrebbero notato movimenti di persone, ma mancherebbe un'immagine che restituisca l'atto dell'abbandono della scatola con dentro la neonata. Sul fronte dell'identificazione potrebbe essere decisiva la testimonianza di un'automobilista, dato che corso Vittorio Emanuele è molto frequentato anche alle prime luci dell'alba. Villa Literno è a vocazione agricola e, quindi, il passaggio di mezzi è continuo, anche nella zona dove c'è il negozio di ortofrutta. «Abbiamo pensato all'adozione e soprattutto una delle mie figlie lo avrebbe voluto», dice il commerciante Nicola Ucciero, che ha rinvenuto Maria Sole. «Purtroppo non possiamo permetterci di adottarla, ho già due figli e l'età non me lo consentirebbe», conclude con un sorriso. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino