Nigeriana aggredisce con una bottiglia due persone, poi si scaglia contro i carabinieri

L'arresto da parte dei carabinieri

Carabinieri
Una donna nigeriana ha aggredito due persone. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Villa Literno, dove una ventitreenne nigeriana, in evidente stato di alterazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una donna nigeriana ha aggredito due persone. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Villa Literno, dove una ventitreenne nigeriana, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha aggredito due fratelli che erano fermi, a bordo della loro autovettura, all’incrocio tra via Diaz e via gallinelle. 

I due giovani, un ventiseienne e un ventinovenne di Villa Literno, sono stati travolti dalla furia della nigeriana che, senza apparente motivo, armata di bottiglia ha colpito alla testa il ventiseienne, provocandogli una ferita lacerocontusa. Successivamente ha rivolto la sua rabbia contro il ventinovenne, interveunto in difesa del fratello, colpendolo con schiaffi e morsi al braccio sinistro. Solo l’immediato intervento dei carabinieri della locale Stazione ha permesso di bloccare la donna che, alla loro vista, ha cercato di aggredirli violentemente.
Le due vittime sono state medicate presso il pronto soccorso della clinica Pineta Grande di Castel Volturno, e dimesse poco dopo con una prognosi di 7 giorni.
La nigeriana, irregolare sul territorio nazionale, è stata arrestata e dovrà rispondere   di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. La stessa è stata accompagnata presso la casa circondariale di Pozzuoli, e posta a disposizione della competente autorità giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino