Stipendi non pagati ai lavoratori da oltre tre mesi e lavori ormai quasi fermi: sembra di essere tornati all'anno zero al Policlinico di Caserta, infrastruttura da 150 milioni...
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Ma a far saltare tutto potrebbe essere l'uscita di Condotte, con l'entrata in scena di un altro appaltatore. Cosa già avvenuta: i lavori del Policlinico iniziarono infatti nell'ottobre 2003, poi nel 2009 ci fu un primo stop a causa dei problemi della prima azienda appaltatrice, l'Immobilgi Federici Stirling Spa, che rescisse il contratto con la Sun. Le opere ripresero dopo quattro anni, nel marzo 2013, con un nuovo appaltatore, appunto il Consorzio Concorsu con capofila la società Condotte Spa, ma si bloccarono nel settembre 2014 perché la Regione, allora amministrata da Stefano Caldoro, non aveva erogato oltre 5 milioni di euro di propria competenza, costringendo così l'appaltatore a mandare via i subappaltatori; le opere ripresero a rilento nel 2015 e poi furono rilanciate lo scorso anno. Con Regione e Università che hanno iniziato a pagare regolarmente, tutto sembrava risolto, ma non è stato così. «Il nostro auspicio - dice il segretario della Fillea-Cgil di Caserta Vincenzo Maio - è che possa essere completata un'opera così importante per il territorio, e che non diventi una nuova cattdrale nel deserto». Ma intanto due operai assunti appena cinque mesi fa, quando ancora sembrava che le cose potessero andare avanti regolarmente, proprio oggi si sono dimessi per cercare lavoro altrove. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino