Omicidio Nuvoletta, l'ex boss Iovine in aula accusa Zagaria: «Eravamo nell'auto del commando»

Omicidio Nuvoletta, l'ex boss Iovine in aula accusa Zagaria: «Eravamo nell'auto del commando»
CASERTA - «C’ero anche io nel commando che assalì Poggio Vallesana, io con Michele Zagaria, eravamo nella stessa automobile». Parola di Antonio Iovine, ex boss del clan dei...

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CASERTA - «C’ero anche io nel commando che assalì Poggio Vallesana, io con Michele Zagaria, eravamo nella stessa automobile». Parola di Antonio Iovine, ex boss del clan dei Casalesi ora passato dalla parte della giustizia con un pentimento dell’ultima ora. L’ex capoclan ieri ha dichiarato in aula, nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che prese parte all’omicidio eccellente del fratello del boss Lorenzo Nuvoletta, Ciro, nel 1984 nella tenuta di Marano dei Nuvoletta. Vecchia storia, nuove dichiarazioni. Perché Iovine, stavolta, tira in ballo anche il suo ex «collega» latitante, Michele Zagaria, mai accusato prima d’ora dell’omicidio di Ciro Nuvoletta. Fatto di sangue che rientra a pieno titolo nello scontro tra i mafiosi corleonesi, alleati dei Nuvoletta, e i Casalesi. Famosa la tenuta del boss Lorenzo, amante dei cavalli.


A Poggio Vallesana era stato deciso, l’anno dopo l’omicidio del fratello del boss, anche l’uccisione del giornalista Giancarlo Siani, durante una riunione alla quale parteciparono i Nuvoletta e i Gionta, loro alleati a Torre Annunziata. Tenuta dannata. L’assalto dei bardelliani al podere di Marano nel 1984, insomma, cambiò la storia della camorra. Per Iovine fu il «battesimo di sangue».


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Il Mattino