Delitto al techno party di Castel Morrone, in provincia di Caserta, arriva la svolta investigativa: due ventiduenni di Napoli sono stati fermati dai carabinieri per...
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I due fermati sono Emanuele Romano e Marco Fiorillo, residenti nei quartieri Pendino e San Carlo all'Arena, di Napoli. Attualmente sono in carcere con l'accusa di rissa aggravata e omicidio volontario.
A loro sono arrivati i militari del comando provinciale di Caserta sulla base di una serie di testimonianze, ascoltando anche il fratello della vittima, leggermente ferito nella rissa e ricoverato presso l'ospedale del capoluogo casertano.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due ragazzi sarebbero gli autori del ferimento mortale de giovane di Frattamaggiore. Ma le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, continuano: sia per verificare la presenza di altri giovani sul luogo del litigio mortale, sia per accertare la sussistenza di tutte le autorizzazioni per la festa, che ha visto la presenza di circa 5mila giovani.
Sconcerta la motivazione che, secondo gli investigatori, sarebbe alla base del fatto di sangue: parlano nel comunicato stampa di "futili motivi". Insomma, dietro il delitto potrebbe esserci solo uno sguardo di troppo, ma non si esclude la sussistenza di qualche traffico illegale che ha scatenato la lite, poi degenerata. Le indagini vanno avanti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino