Omissioni su sinistro stradale mortale: assolti tre vigili urbani di Maddaloni

Il processo riguardava un incidente stradale mortale in cui fu accusato il figlio di un agente municipale

Vigili urbani in servizio
Dopo 6 anni dai fatti, i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno assolto tre ex agenti della Polizia Municipale di Maddaloni finiti sotto processo dopo un...

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Dopo 6 anni dai fatti, i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno assolto tre ex agenti della Polizia Municipale di Maddaloni finiti sotto processo dopo un incidente stradale costato la vita ad un anziano e il cui responsabile era il figlio di un altro agente in servizio al Comando. Secondo l'accusa, i vigili avrebbero omesso il compimento di atti di indagine sulla reale dinamica dell'incidente favorendo così  il figlio del collega. L'incidente avvenne nell'agosto del 2017 e vide  vittima Antonio Scalera.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere aveva incriminato sotto per omicidio colposo stradale il conducente della vettura, Aniello Diglio, e i tre agenti municipali, ovvero l'allora comandante Nicola Della Peruta (difeso da Alberto Barletta) e i marescialli Giuseppe D'Angelo (assistito da Alberto Martucci) e Mario Bellotta (difeso da Antonio Cerreto), tutti accusati di di omissioni di atti di ufficio e favoreggiamento. Nel corso del processo, durato tre anni, è venuta fuori la tutta la verità: i caschi bianchi avevano effettuato i rilievi dell'incidente ed analizzata la scatola nera della Ford Fiesta condotta da Diglio, il cui esito ha smentito l'ipotesi della Procura secondo cui il giovane viaggiava contromano quando colpì la vittima.

Le telecamere non riuscirono a catturare le immagini in quanto il luogo dell'incidente era coperti da un furgone parcheggiato. Il collegio giudicante presieduto da Francesco Ciocia ha quindi assolto Diglio (difeso da Mario Corsiero) per insufficienza di prove, non essendo certo che abbia colpito l'anziano con la sua auto, e i tre agenti per non aver commesso il fatto. 

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Il Mattino