Ora no Limits: Paglia compie l'impresa con i compagni della Nazionale

La sciata sulle nevi di Livigno nel segno dell'inclusione

In un'ora possono succedere davvero tante cose, soprattutto in campo sportivo. Ieri mattina a Livigno si è svolta l'"Ora No Limits", la sfida lanciata la...

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In un'ora possono succedere davvero tante cose, soprattutto in campo sportivo. Ieri mattina a Livigno si è svolta l'"Ora No Limits", la sfida lanciata la settimana scorsa, presso la sede Comitato italiano paralimpico, dalla Fisip (Federazione italiana sci invernali paralimpici) che ha visto per la prima volta un tetraplegico, il tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d'oro al valor militare, rimasto gravemente ferito in Somalia esattamente trent'anni fa e capitano del Gruppo sportivo paralimpico della Difesa, affrontare un'ora di sciata continuativa di fondo, accompagnato a turno dai compagni di squadra sia della serie A e sia della serie B della nazionale di sci nordico, ed ha coperto cinque chilometri e settecento metri.

L'obiettivo è stato quello di trasmettere un messaggio sociale di inclusione e di dimostrare che la disabilità non è un limite ma una risorsa per identificare i propri limiti e che possono essere superati. La sfida continuerà anche il prossimo anno fino ad arrivare alle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 accompagnando gli atleti della Nazionale.

«Ringrazio gli atleti della Nazionale che mi hanno sostenuto rinunciando a due giorni di allenamento in vista della gara di Continental Cup (coppa Europa) che si svolgerà a Gala in Norvegia - ha dichiarato il tenente colonello Paglia al termine della sfida - e ciò dimostra quanto lo spirito di gruppo sia fondamentale per raggiungere l'obiettivo».
 

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Il Mattino