Osimhen, il maxi murale nella "terra" dei nigeriani

L'omaggio al bomber nel graffito laghetti

Il maximurales dedicato a Osimhen
Se la città di Napoli ha il Largo Maradona, Castel Volturno a breve avrà l'angolo Osimhen. Di murale in murale, la città che ospita il centro tecnico del...

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Se la città di Napoli ha il Largo Maradona, Castel Volturno a breve avrà l'angolo Osimhen. Di murale in murale, la città che ospita il centro tecnico del Calcio Napoli si sta preparando ad accogliere l'affresco forse più grande mai dedicato al centravanti nigeriano e capocannoniere della serie A. L'opera, già prima di essere completata, si prenota a diventare simulacro calcistico della Domiziana, proprio come accade per il murale dedicato a Diego ai Quartieri Spagnoli.

Incaricato di realizzare il murale, il graffitaro napoletano Paolo Deor, che si firma con la sigla Pemart. L'artista ha avuto disposizione un muro bianco alto sette metri e largo cinque, in via Mezzagni, strada che dalla foce dei Regi Lagni conduce ai laghetti al confine con Cancello ed Arnone. Il murale nasce in un'area fino a poco tempo fa depressa e degradata, ma che grazie ad alcune aziende turistico-ricettive che hanno investito con successo in zona è in forte sviluppo. E non a caso l'iniziativa è stata promossa da imprenditori balneari. La scintilla è venuta a Lello Ferrillo, patron del Flava, il lido del Jova, che ha subito coinvolto il collega Andrea Scalzone, dell'omonimo e storico lido di Baia Verde, pallanuotista del Posillipo e appartenente a una famiglia che ha nel dna lo sport, con pluripremiati in molte discipline Il nonno Angelo regalò la medaglia d'oro a Castel Volturno e all'Italia ai Giochi di Monaco di Baviera nel 72.

Ferrillo e Scalzone hanno coinvolto altri imprenditori dell'area. I pennelli sono entrati in azione sette giorni fa. I committenti hanno chiesto allo street artist di aggiungere immagini tipiche domiziane. Così Osimhen nel disegno urla alla vittoria con sullo sfondo la fauna mediterranea, caratterizzata dai laghetti tipici della Domiziana e da una coppia di bufale della piana dei Mazzoni. C'è da scommetterci che già oggi il nuovo simulacro sportivo diventerà il centro della festa tricolore domiziana.

Ma come mai è stato scelto Osimhen? «Perché come suggerito da Ferrillo - dice Scalzone - c'era desiderio di caratterizzare il più possibile il murales. Già avere qui il centro tecnico del Napoli è motivo d'orgoglio, che traina lo sviluppo turistico della zono. Poi, qui c'è la comunità di nigeriani più popolosa della Campania, forse fra le prime d'Italia e d'Europa. E Castel Volturno è sempre stata città d'inclusione. Ci è parso giusto dimostrarlo anche con questo graffito». Osimhen è stato avvisato del murale da un amico comune con Scalzone, che gli ha passato la foto dei lavori. Il bomber ha mostrato grossa emozione e lo ha dimostrato condividendo subito l'immagine su una storia del suo account Instagram. Ma a Castel Volturno di azzurro sono addobbati anche 6 chilometri della Domiziana.
 

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Il Mattino