Ospedale, 50 posti letto in meno per i lavori

Ospedale, 50 posti letto in meno per i lavori
CASERTA - È diviso in quattro parti l’Atto aziendale deliberato il 29 aprile scorso dalla direzione strategica, composta dai tre commissari straordinari e dalle...

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CASERTA - È diviso in quattro parti l’Atto aziendale deliberato il 29 aprile scorso dalla direzione strategica, composta dai tre commissari straordinari e dalle direzioni sanitaria e amministrativa, dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. L’atto, inviato secondo la normativa all’ente regionale per approvazione, è stato già presentato al collegio sindacale e ai direttori dei dipartimenti dell’azienda e determina l’organizzazione ed il funzionamento il nosocomio casertano per il prossimo triennio. In attesa che l’Atto torni all’azienda con l’ok della regione, la direzione ha messo a fuoco alcuni punti qualificanti: la rimodulazione delle Unità Operative Complesse al numero (previsto dal piano di Rientro) di 39, rispetto alle 43 precedenti; la riduzione delle Unità operative semplici e di quelle semplici dipartimentali da 152 a 51 (riduzioni che in realtà sono state già effettuate a febbraio scorso, come in altre aziende ospedaliere della Campania); il potenziamento dell’offerta assistenziale, «con previsione del percorso oncologico, della radioterapia, della chirurgia pediatrica e della riabilitazione neurologica e dell’Unità spinale, della chirurgia plastica e, infine, con la previsione di due Unità operative a direzione universitaria, individuate nelle Unità operative di chirurgia toracica (reparto che dovrebbe aprire a breve al settimo piano del Padiglione F, in attesa che venga aggiudicata la gara per gli arredi) e di Ostetricia e Ginecologia; previsione di incremento di circa 60 nuovi posti letto», come si legge sull’Atto. Inoltre, viene specificato nel documento, che verranno introdotti «modelli di organizzazione a natura dipartimentale» e verranno promosse «attività valutative e di miglioramento delle performance» di assistenza.


Come da norma, l’Atto riporta anche una casistica dell’operato aziendale. Ed è proprio nella sua prima parte che narra delle prestazioni più richieste dall’utenza: in primis sulle malattie e sui disturbi del sistema cardiocircolatorio (per incidenza, le malattie emorragiche endocraniche, seguite da quelle cardiovascolari); tra le richieste maggiori, oltre alla gravidanza, parto e puerperio, ci sono quelle delle malattie e dei disturbi del periodo perinatale. Altra offerta importante è quella relativa alle malattie dell’apparato digerente, con quelle dell’apparato respiratorio e osteoarticolare, malattie di orecchio-naso-gola e quelle oncologiche sia mediche che chirurgiche. In totale saranno, secondo l’Atto aziendale proposto dalla direzione, 61 posti letto in più, di cui 11 del reparto di chirurgia toracica in collaboprazione con la Sun e con un importante incremento di 7 posti in chirurgia generale e d’urgenza, 6 posti in geriatria e altri 6 in oncologia medica. È anche precisato, però, che a fronte degli attuali 539 posti letto complessivi, «l’azienda a causa di lavori di ristrutturazione del presidio ha dovuto necessariamente contrarre il numero dei posti letto attivi a 487». L’attività di ricovero ordinario, rilevata attraverso la scheda di dimissione, nell’anno 2015 ha evidenziato un volume di attività equiparabile a quella del 2014 (14.854 contro i 14.888) e valorizzata a circa 68.135.456 euro.


Nell’Atto una parte è riservata all’analisi di ciascun dipartimento e delle unità operative attuali (incluse le Breast Unit, come quella di senologia): tra questi, da notare i ricoveri ordinari in Oncologia, dove a fronte di un dato complessivo del 2013 di 269 ricoveri, nel 2015 ce ne sono stati 447. Segue, poi una parte dedicata ai principi generale dell’organizzazione aziendale, precisando i compiti e le funzioni dei singoli componenti della direzione e delle singoli parti dell’azienda, partendo dal dipartimento. In seguito, viene posto l’accento anche sulla valutazione della performance, orientata al merito della professionalità, anche «attraverso l’erogazione dei salari di risultato». Titolo a parte per il sistema amministrativo e l’acquisto dei beni e servizi.
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Il Mattino