L'esercito dei parcheggiatori abusivi davanti alla Reggia di Caserta

L'esercito dei parcheggiatori abusivi davanti alla Reggia di Caserta
Autovetture parcheggiate a raso a ridosso dei marciapiedi o a spina di pesce per ottimizzare lo spazio a qualche metro dalle mura settecentesche della Reggia di Caserta, con i...

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Autovetture parcheggiate a raso a ridosso dei marciapiedi o a spina di pesce per ottimizzare lo spazio a qualche metro dalle mura settecentesche della Reggia di Caserta, con i parcheggiatori abusivi padroni dell'area. Si presentava così ieri sera la piazzetta a pochi passi dall'entrata principale della Reggia Vanvitelliana, patrimonio dell'Unesco. Si tratta di un'area che di giorno è interdetta alla circolazione e al parcheggio delle automobili, e controllata a turno dai vigili urbani e dalle forze dell'ordine, anche perché vi sono ubicati altri pezzi importanti del complesso borbonico, come il giardino della Flora e l'entrata del palazzo che ospita la Scuola Nazionale dell'Amministrazione. Di sera però tutto cambia. E se l'interno della Reggia barocca, con il doppio furto di qualche notte fa - razziato l'incasso della bouvette e due bici del servizio noleggio - si è «scoperto» poco sicuro e vulnerabile alle intrusioni di ladri, nonostante le reiterate denunce dei sindacati sulla scarsa efficienza dei dispositivi di sicurezza, l'esterno continua ad essere terra di nessuno.


La grande Piazza Carlo III è scarsamente illuminata e pericolosa di sera, l'attigua piazzetta Gramsci è un punto di ritrovo per tanti giovani, ma nelle sere come quella di ieri, presa d'assalto da centinaia di ragazzi che arrivano spesso dall'hinterland, si trasforma in un mega parcheggio, con i parcheggiatori abusivi «registi» della manovre delle autovetture. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino