Patto di stabilità violato, sequestro di beni per l'ex sindaco di Orta di Atella

Patto di stabilità violato, sequestro di beni per l'ex sindaco di Orta di Atella
CASERTA - Sequestro conservativo dei beni mobili nei confronti dell’ex sindaco di Orta di Atella Angelo Brancaccio. Ad eseguirlo, dietro disposizione della Procura regionale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CASERTA - Sequestro conservativo dei beni mobili nei confronti dell’ex sindaco di Orta di Atella Angelo Brancaccio. Ad eseguirlo, dietro disposizione della Procura regionale della Corte dei conti, i carabinieri della compagnia di Marcianise, sotto la guida del capitano Nunzio Carbone. Dal 2011 al 2013, sarebbe stato provocato all’ ente comunale un danno erariale di circa un milione di euro, attraverso decine di assunzioni a tempo determinato, in assenza dei presupposti legislativi: di qui l’origine del provvedimento. Il modo per raggirare gli ostacoli era quello di eludere il patto di stabilità, ricorrendo ad una scorretta imputazione delle entrate e delle uscite. Violazioni individuali e generalizzate contestate dalla Corte dei conti in merito a tre bilanci che risulterebbero del tutto falsati. Già due settimane fa Brancaccio e molti degli amministratori uscenti, oggi ritornati al loro posto, con l'ex vicesindaco, ora sindaco Giuseppe Mozzillo, erano stati raggiunti da una formale richiesta di pagamento delle somme dovute al Comune di Orta di Atella, circa 366 mila euro di sanzioni cumulative calcolate in base al trattamento retributivo e all’applicazione di un coefficiente variabile a seconda della figura istituzionale. Sanzioni estese a tutti. Al momento, invece per il danno erariale calcolato, l’unico garante del credito che il Comune potrebbe vantare, in caso di conferma delle accuse, è stato individuato nel massimo esponente dell’amministrazione degli anni oggetto d’indagine, l’ex sindaco Brancaccio, agli arresti domiciliari per corruzione. Di qui l’indicazione del sequestro conservativo effettuato esclusivamente per i suoi beni.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino