Chiedeva soldi per ripulire le salme quando, dopo l'esumazione, dovevano essere preparate per la sistemazione negli ossari. ...
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Con questa accusa i carabinieri hanno arrestato il custode del cimitero di Cesa, Raffaele Marrandino, un Lsu incensurato dipendente del municipio e addetto ai servizi cimiteriali.
Nel mese di aprile l'uomo è stato denunciato dai parenti di un defunto che hanno raccontato ai carabinieri che il custode aveva preteso del denaro per procedere alla pulitura della salma del loro caro, denaro che non poteva essere in alcun modo chiesto dal momento che, per quel servizio, Marrandino veniva pagato dal Comune come da contratto.
Il custode è stato arrestato su ordine del gip di Napoli Nord, al culmine di un'inchiesta coordinata dalla procura diretta da Francesco Greco che ha delegato i carabinieri di Cesa, dipendenti dal Gruppo di Aversa, agli ordini del maggiore Antonio Forte e coordinati dal tenente Flavio Annunziata.
Nel corso delle indagini è emerso che diverse persone, sul gruppo Facebook "Sei di Cesa se" da tempo esternavano malumori circa il comportamento del custode tuttavia, una volta interpellati dai carabinieri, si sono rifiutati di sporgere denuncia. L'inchiesta però non è finita. Si sospetta che molte altre persone siano state costrette a sborsare somme non dovute.
Marrandino è ai domiciliari e nei suoi confronti il Municipio dovrebbe a breve attivare le procedure di sospensione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino