Primo maggio, aperture bis dei negozi: «Sfruttare il pienone»

Boom di turisti, si vuole ripetere l'esperienza del 25 aprile

Il viavai nel cuore di Caserta
Si respira aria di festa perché, dopo anni di stallo e assenze, i turisti sono tornati in città e ci si prepara a accoglierli con le serrande alzate sia oggi che...

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Si respira aria di festa perché, dopo anni di stallo e assenze, i turisti sono tornati in città e ci si prepara a accoglierli con le serrande alzate sia oggi che domani. Almeno così hanno deciso i negozi del centro, quelli maggiormente favoriti dagli ingressi record registrati alla Reggia lo scorso martedì 25 aprile, giorno di celebrazioni per l'anniversario della Liberazione nazionale e di aperture straordinarie dei monumenti. Un banco di prova riuscito che fa da riferimento per le attività commerciali che oggi e domani hanno deciso di aprire i battenti. Nulla di programmato, invece, sul fronte scudetto. Perché, meteo permettendo e scaramanzia a parte, si preferisce improvvisare ognuno per sé.


L'unico dato certo resta il boom di turisti totalizzato dalla Reggia lo scorso 25 aprile, quarto monumento italiano più visitato che per il primo maggio si prepara al bis. E almeno il cinquanta per cento dei negozi del centro ha deciso per l'apertura, fa sapere Confcommercio Caserta che frena sugli entusiasmi. «Purtroppo l'ottimismo dei numeri di presenze registrato in questi mesi non coinvolge gli esercizi commerciali più decentrati - ha commentato Lucio Sindaco, presidente Confcommercio Caserta - perché il sistema città ancora non riesce a decollare. Un passo in avanti c'è stato grazie al tavolo del turismo istituito dal Comune di Caserta nei mesi scorsi, e grazie all'interesse del direttore della Reggia Tiziana Maffei, ma ritengo che sia necessario un maggiore interesse da parte della Regione Campania affinché l'intero sistema turismo casertano decolli. Purtroppo resta il dato che ancora non esiste un sistema trasporti che veicoli i turisti dalla Reggia a tutte le altre infinite bellezze presenti in città e provincia; resta che la gran parte dei turisti arriva in treno o in autobus e va via dopo la visita al monumento e un rapido breve giro in centro; si conferma il dato che Caserta gode dell'overbooking di Napoli già da mesi e che oggi, in vista della grande festa scudetto prevista nel capoluogo, si sceglie la città più vicina alla città blindata». Di avviso diverso Salvatore Petrella, presidente della Confesercenti Caserta, al quale risultano aperti anche esercizi commerciali più decentrati rispetto alla Reggia. «C'è fermento e ottimismo, soprattutto nel mondo della ristorazione grazie al movimento turistico registrato in città. I fattori sono vari, non ultimi il meteo favorevole e la festa scudetto. E dal feedback ricevuto dopo lo scorso 25 aprile, il pienone soprattutto nei ristoranti non ha escluso alcuna zona della città. E, sentendo gli albergatori e i gestori di B&B, sembrerebbe in crescita anche il numero di turisti che pernotta in città almeno due notti. E sono in crescita anche i turisti stranieri». Lo conferma anche Alfonso Bruno, titolare del bar Benefico di piazza Duomo: «I turisti in città sono tanti e gli stranieri non mancano. Resta però il problema, che lamentano quasi tutti, di spostarsi dal centro città verso altri siti d'arte. Un problema a cui, secondo me, potrebbero ovviare anche gli stessi albergatori mettendo a disposizione dei propri clienti navette e tour turistici convenzionati. Noi più che rimanere aperti non possiamo fare. E lo faremo anche in questi due giorni di festa, nonostante il problema cronico di trovare personale disposto a darci rinforzo. Fortunatamente la nostra è una gestione a conduzione familiare dove ci si dà una mano tra parenti e amici, ma resta per tutti il problema da affrontare in maniera strutturale».

E si bilanciano i numeri di negozi di abbigliamento e scarpe che rimarranno aperti in questi giorni. «Noi domani (oggi, ndr) rimarremo chiusi per impegni già assunti, ma rimarremo aperti lunedì (domani, nder) sia la mattina che il pomeriggio - fa sapere Antonio De Lucia dell'omonimo negozio di sport di via San Carlo, angolo via Colombo - Stiamo valutando l'idea di rimanere aperti domenica prossima, ovviamente se riusciremo a reperire personale. È pur vero che, alla luce della nostra esperienza quarantennale, lo shopping domenicale e nei giorni di festa è alquanto scarso, almeno nel perimetro di città dove insiste la nostra attività. Discorso diverso per i negozi di via Mazzini, per esempio, dove i flussi e le presenze sono decisamente più marcati soprattutto nei giorni di festa. È pur vero che la presenza di turisti stranieri in città fa ben sperare per i prossimi mesi e ci fa valutare l'ipotesi di rimanere aperti le prossime domeniche».
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Il Mattino