«Il principe e la scheda ballerina» iniziata la requisitoria per Cosentino

«Il principe e la scheda ballerina» iniziata la requisitoria per Cosentino
I sostituti procuratori Antimafia Alessandro D'Alessio e Fabrizio Vanorio hanno iniziato la requisitoria per il processo «Il Principe e la Scheda Ballerina»:...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I sostituti procuratori Antimafia Alessandro D'Alessio e Fabrizio Vanorio hanno iniziato la requisitoria per il processo «Il Principe e la Scheda Ballerina»: tra i venti imputati alla sbarra, c'è Nicola Cosentino.

L'ex sottosegretario del governo Berlusconi è tornato in aula dopo la condanna a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa decisa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il procedimento Eco4 il mese scorso. 
Al centro delle contestazioni di questo secondo processo giunto alle battute conclusive, il mai nato centro commerciale «Il Principe» che, secondo la Dda, fu una tentata operazione di riciclaggio ideata da un lato dal clan dei Casalesi, dall'altro l'ex sottosegretario all'Economia. Il ruolo di Cosentino, secondo l'accusa, fu quello di assicurare l'appoggio di banchieri che finanziassero il progetto benché fosse privo di garanzie.  
Oltre all'ex politico azzurro, figurano tra gli imputati l'ex responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Casal di Principe Nicola Di Caterino, il funzionario Cristoforo Zara dell'Unicredit, ovvero l'istituto di credito - che compare tra le parti civili costituite - cui secondo l'accusa si sarebbe rivolto Cosentino per ottenere un prestito da 5 milioni e mezzo di euro per la realizzazione del centro, prima concesso e poi bloccato.
Si è invece definita in abbreviato la posizione di altri quaranta imputati, tra i quali l'ex sindaco di Casal di Principe, Cipriano Cristiano, che rispondevano di reati che andavano dall'associazione mafiosa al falso, dall'abuso d'ufficio al voto di scambio in relazione alle elezioni amministrative del 2008 e del 2010. 
La requisitoria si svolgerà in due udienze: oltre a quella in corso oggi, la prossima è fissata per mercoledì prossimo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino