Raid a Marcianise, devastata la palestra dell'Excelsior Boxe

Raid a Marcianise, devastata la palestra dell'Excelsior Boxe
Ladri nella palestra dei campioni di pugilato la scorsa notte a Marcianise, nel Casertano. Ignoti hanno sfondato la porta d'ingresso della palestra della scuola Mazzini, dove...

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Ladri nella palestra dei campioni di pugilato la scorsa notte a Marcianise, nel Casertano. Ignoti hanno sfondato la porta d'ingresso della palestra della scuola Mazzini, dove ha sede da più di trent'anni l'Excelsior Boxe, portando via pochi euro, un defibrillatore, una telecamera e un vecchio pc appartenuto al maestro Domenico Brillantino, deceduto poche settimane fa. Pochi danni materiali, ma alti dal punto di vista simbolico. Lo spiega in un accorato post su Facebook il sindaco di Marcianise Antonello Velardi, che di Brillantino era il genero.


Nel pc, scrive Velardi, «c'erano dati, immagini, documenti di un sogno diventato realtà, conosciuto in tutto il mondo». Nel tempo la palestra del maestro Brillantino ha lanciato campioni come Angelo Musone, bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, o Clemente Russo, «Tatanka», due volte argento olimpico e personaggio ormai noto al pubblico televisivo. «Sono dei poveracci - commenta Russo - nella palestra dell'Excelsior si fa solo del bene, e si salvano tanti ragazzi».



ladri, hanno accertato i poliziotti del Commissariato di Marcianise, hanno portato via l'unica telecamera interna che poteva riprenderli; inoltre sarebbero entrati da un punto del perimetro della scuola non coperto dalle telecamere esterne; già due settimane fa era avvenuto un primo raid in cui erano stati portati via i soldi presenti nelle macchinette di bevande.


Velardi parla di «colpo al cuore. Il danno è inestimabile per ciò che rappresenta quel pc. Ma anche perché l'incursione è un atto di dichiarata, stupida, immotivata violenza. Uno sfregio. Hanno rovistato tutto, ma non hanno trovato granché perché non c'è granché in quel luogo, simbolo della fatica e del sudore non della ricchezza. È stato colpito un luogo simbolo della città. Non è il primo furto a Marcianise. Anzi, è l'ennesimo. Di notte soprattutto, la città è in balia di bande di malviventi. Il sistema di sicurezza - conclude Velardi - non va, fa acqua da tutte le parti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino