Arrestato il terzo complice dell'efferato raid alla gioielleria Coppola di Casal di Principe. I carabinieri del locale nucleo operativo hanno dato esecuzione a un’ordinanza...
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L’arrestato, accusato di essere il terzo complice, faceva il "palo" e guidò l'auto nella fuga.
I rapinatori, ripresi dal sistema di videosorveglianza, prima di fuggire dall’ingresso secondario della gioielleria, immobilizzarono con delle manette i due gestori, una donna e un uomo, colpendo quest’ultimo alla testa e cagionandogli un trauma cranico e facciale con un’ampia ferita.
Gli inquirenti, grazie ad un indizio repertato sulla scena del crimine – in particolare una busta che era stata utilizzata per occultare il fucile prima di irrompere nella gioielleria - riuscirono a risalire a uno dei rapinatori; la busta, infatti, recava il marchio di un esercizio commerciale di San Marcellino, ubicato proprio accanto all’abitazione del primo arrestato.
Le immagini di videosorveglianza, che aveano ripreso in maniera nitida in volto i due rapinatori e l’autovettura utilizzata per la fuga, una Fiat Punto di colore blu alla quale era stata sostituita la targa, consentirono di individuare i primi due autori della rapina in gioielleria. Ora è toccato al terzo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino