Rapina e imbrogli con il bancomat: 9 arresti tra Napoli e Ravenna

Rapina e imbrogli con il bancomat: 9 arresti tra Napoli e Ravenna
Un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli a carico di nove persone - cinque provvedimenti di carcerazione, quattro ai domiciliari - è...

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Un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli a carico di nove persone - cinque provvedimenti di carcerazione, quattro ai domiciliari - è stata eseguita dalla Polizia di Stato di Caserta nell'ambito di un'operazione contro il Clan dei Casalesi, fazione Bidognetti. L'inchiesta è stata coordinata dalla Dda di Napoli. Gli indagati rispondono a vario titolo di estorsione, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, rapina aggravata, ricettazione, indebito utilizzo di carte bancomat, favoreggiamento personale e altro, reati commessi con l'aggravante del metodo camorristico. Le misure sono state eseguite nelle province di Napoli, Caserta, Latina, Ravenna e Chieti.


In particolare, cinque persone sono finite in carcere nell'operazione della Polizia contro il clan Bidognetti. Tra loro Nicola Russo, ritenuto a capo del gruppo, catturato a Gaeta dove stava scontando i domiciliari, sua moglie Leonide Luise, l'altro esponente del clan Achille Pagliuca, che ha trascorso parte della sua latitanza in un rifugio messo a disposizione da Russo; altre quattro persone sono state poste ai domiciliari. Tra le accuse mosse a Russo, quella di aver imposto a titolo di estorsione il servizio di guardiania ai proprietari delle numerose ville della località Destra Volturno, zona degradata del comune domizio, in provincia di Caserta. Chi si rifiutava di pagare subiva il danneggiamento delle proprie abitazioni o dei furti. L'indagine ha permesso di accertare anche la commissione da parte di alcuni degli indagati di diverse rapine e la pianificazione di un raid nei confronti di un supermercati di Mondragone. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino