Rapine con falsi distintivi carabinieri: denunciato anche un minorenne

Rapine con falsi distintivi carabinieri: denunciato anche un minorenne
La squadra Mobile di Caserta ha arrestato a Castel Volturno il 40enne Salvatore Fattore, nipote di Giovanna Fattore, 32enne attualmente detenuta in quanto ritenuta affiliata al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La squadra Mobile di Caserta ha arrestato a Castel Volturno il 40enne Salvatore Fattore, nipote di Giovanna Fattore, 32enne attualmente detenuta in quanto ritenuta affiliata al Clan dei Casalesi, in particolare al gruppo capeggiato dal boss Giuseppe Setola. La donna gestiva una piazza di spaccio a Castel Volturno per conto del clan Bidognetti, anche durante il periodo in cui capo era appunto il killer Setola. Stessa carriera anche per il nipote 40enne; Fattore era ricercato dallo scorso 2 gennaio, dopo essere evaso da una comunità terapeutica in provincia di Brindisi, dove stava scontando la pena per una serie di rapine a mano armata commesse nel napoletano.


Il sospetto degli investigatori della polizia è che in questo periodo di latitanza Fattore abbia commesso altre rapine usando pistole, parrucche e distintivi delle forze dell'ordine. I poliziotti guidati da Filippo Portoghese hanno così fatto irruzione nell'abitazione del 40enne rinvenendo, nascosti all'interno di una intercapedine creata nel tavolo da cucina, una pistola calibro 9x21, un caricatore contenente 6 proiettili dello stesso calibro, un pugnale a serramanico, un porta placca con relativa placca in metallo recante il logo «Forze Armate», un paio di manette in acciaio, oltre 31 grammi di cocaina contenuta in 17 bustine di cellophane termosaldate, un bilancino di precisione e una carta di identità falsa.

Nel corso dell'operazione la polizia ha denunciato anche un 17enne, parente di Fattore, che avrebbe compiuto i colpi con quest'ultimo; il minore è stato poi accompagnato in un centro di prima accoglienza. A casa del 17enne sono stati trovati e sequestrati una pistola calibro 7,65, un caricatore contenente otto proiettili dello stesso calibro, altri nove proiettili calibro 9, sedici proiettili calibro 9x21, una parrucca, un cappello con visiera riportante stemma e dicitura «Nucleo Radiomobile Carabinieri» e una fondina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino