Reddito di cittadinanza, la truffa di Caserta: anche camorristi tra gli 84 furbetti denunciati

Reddito di cittadinanza, la truffa di Caserta: anche camorristi tra gli 84 furbetti denunciati
I carabinieri del comando provinciale di Caserta, all’esito di una attività finalizzata alla verifica della legittima percezione del reddito di cittadinanza, condotta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I carabinieri del comando provinciale di Caserta, all’esito di una attività finalizzata alla verifica della legittima percezione del reddito di cittadinanza, condotta su un numero esaminato di oltre 3.300 cittadini residenti nella provincia di Caserta, hanno denunciato all’autorità giudiziaria 84 persone per aver percepito il predetto beneficio senza averne titolo, e segnalato all’Inps ulteriori 18 cittadini per la sua sospensione, avendone perso diritto in quanto destinatari di misure cautelari personali o colti mentre prestavano attività lavorativa.

Grazie all’esame incrociato tra i dati documentali e le risultanze acquisite nel corso di specifici servizi, è stato possibile cristallizzare varie irregolarità nelle procedure di dichiarazione del possesso dei requisiti. In particolare, sono state rilevate e contestate: la ricezione del Reddito pur in presenza di sentenze definitive di condanna per reati per i quali è invece prevista la decadenza del beneficio; la presentazione di false dichiarazioni relative a residenze fittizie, allo scopo di sottacere gli altri componenti del nucleo famigliare percettori di reddito o titolari di beni immobili; irregolarità sul territorio nazionale da parte di cittadini stranieri o la mancanza del requisito dei 10 anni di residenza in Italia. 

Tra le posizioni emerse figurano cinque soggetti appartenenti o attigui alla criminalità organizzata e 52 con precedenti per reati comuni. Sono state avviate le procedure per la sospensione e la revoca con effetto retroattivo del Reddito di cittadinanza indebitamente percepito, per un ammontare di circa 500.000 euro.
 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino