Reddito di cittadinanza, 36 percettori impiegati a costo zero al Comune di Cesa

Reddito di cittadinanza, 36 percettori impiegati a costo zero al Comune di Cesa
«Grazie ad una misura che abbiamo fortemente voluto e che continueremo a sostenere con tutte le nostre forze, altri 36 percettori del reddito di cittadinanza a Cesa, nel...

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«Grazie ad una misura che abbiamo fortemente voluto e che continueremo a sostenere con tutte le nostre forze, altri 36 percettori del reddito di cittadinanza a Cesa, nel Casertano, vengono impiegati a costo zero presso l'Ente comunale. Questo significa dare a queste persone opportunità, dignità, e allo stesso tempo permettere al Comune di avere delle risorse da impiegare senza rimetterci economicamente. Ad oggi, in tutta Italia, il reddito di cittadinanza è stato percepito da 1 milione e 200 mila nuclei familiari. In Campania abbiamo 700mila percettori. Una misura che in questa emergenza sanitaria si è rilevata fondamentale perchè ha ridotto le differenze nella distribuzione dei redditi. Ma non solo. I Comuni, infatti, potrebbero impiegare i percettori in progetti volti ad aiutare gli anziani soli e le persone disabili che vivono una maggiore condizione di fragilità proprio per la pandemia». Lo dice il senatore campano del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Presutto.

«Il percorso di potenziamento delle politiche attive del lavoro - continua - è iniziato già con la legge istitutiva del Reddito di cittadinanza che prevede l'assunzione, entro quest'anno, di 11.600 nuovi operatori qualificati da inserire nei Centri per l'Impiego. Le Regioni, però, ora devono attivarsi per i concorsi che sono stati rallentati dal Covid-19. Inoltre, sono state previste in legge di bilancio risorse per le politiche attive per 500 milioni di euro e altre misure per favorire la occupabilità dei lavoratori, come pure sono stati previsti, grazie al Ministro Catalfo, 7 miliardi nel Recovery Plan, per le politiche del lavoro, importo più alto rispetto a quanto inizialmente stabilito. Il reddito di cittadinanza resterà uno dei nostri punti fermi - conclude - in quanto misura utile per il contrasto alla povertà e per creare le condizioni atte all'inserimento lavorativo. Il nostro impegno però sarà rafforzare ulteriormente la interoperabilità delle banche dati, per rendere ancora più efficaci i sistemi di controllo dei percettori».

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Il Mattino